Non solo il fiume: il Delta si visita anche in bici
I capitani e i marinai della famiglia Cacciatori vi accompagneranno in questa scoperta con una passione che arriva da lontano, ereditata dal pioniere del turismo nel delta, Marino.
L’amore per il Po di Marino Caparìn, soprannome ereditato dalla nonna, venditrice di “cape” (le vongole, oggi l’oro del delta), è nato nel dopoguerra, quando, giovanissimo, diventa “Caronte” e gestisce il traghetto sul Grande Fiume. Negli anni ’70, il traghetto si sposta verso le spiagge incontaminate della foce, e contemporaneamente Marino inizia a far conoscere la sua terra ai primi visitatori del Delta del Po. Intravedendo nel turismo il futuro del Delta, Marino inizia ad accompagnare i primi visitatori con un taxi veneziano, poi le scolaresche con un Vaporetto, ripreso da Ermanno Olmi nel suo “Lungo il Fiume”.
Nel 1987 Marino varava la Venere, la motonave che ancora oggi è l’ammiraglia della flotta di famiglia.
Nel corso degli anni il timone della Venere è passato da Marino ai suoi figli Sandro, Stefano e Simone, che con l’aiuto della mamma Graziana, dei nipoti e di Vittorio continuano a far conoscere il Parco del Delta con lo stesso attaccamento verso il loro territorio.
La flotta si è recentemente ampliata con l’arrivo del caratteristico topo veneziano, El Doge, completamente restaurato nel 2013, e dell’eco-barca elettrica Maaty.
Una progetto innovativo e sperimentale come quello di una barca a propulsione totalmente elettrica in grado di ospitare 50 turisti rimarca la convinzione che il Delta sia un territorio da visitare con profondo rispetto e soprattutto con un approccio slow.
L’amore dei Cacciatori per il Delta del Po non si esaurisce certo con Marino: è un sentimento di appartenenza che scorre nelle vene dei membri di tutta la famiglia, così come il Grande Fiume scorre fino all’Adriatico.
Vittorio infatti, fratello più giovane di Marino e anch’egli capitano e guida ambientale, nel 1986 ha trasformato il suo grande amore per la bicicletta in un servizio, aprendo il primo noleggio di bici e canoe del territorio, “Girodelta”. Attraverso percorsi suggestivi fra la natura incontaminata del Parco, c’è la possibilità di ammirare le bellezze del Po da una prospettiva nuova, aggiungendo un po’ di sano esercizio fisico. Anche se le acque del Po scorrono tranquille infatti, non è detto che risalire la corrente in canoa non sia una sfida di tutto rispetto.
Insieme, la famiglia Cacciatori ha creato l’itinerario perfetto per visitare il Delta del Po in tutto il suo splendore, unendo acqua e terra nel percorso Bike&Boat: una serie di escursioni che comprendono sia viaggi in barca che percorsi in bici sulla terraferma.
Chi ha visto il Delta del Po in compagnia della famiglia Cacciatori è rimasto ammirato non solo dalla bellezza dei paesaggi, ma anche dalla passione con cui le guide e l’equipaggio raccontavano di quella terra immersa nel verde, sospesa fra l’azzurro del mare e i mutevoli colori del fiume, del canneto e del parco, la loro terra.
Vi accoglieranno a bordo:
- Carla Bellan
- Edoardo Cacciatori
- Elisa Cacciatori
- Filippo Cacciatori
- Francesca Beltrame
- Sandro Cacciatori
- Stefano Cacciatori